Giornata Mondiale del Rifugiato

Together #WithRefugees

Giornata Mondiale del Rifugiato - 20 giugno

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Giornata Mondiale del Rifugiato - 20 giugno

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Giornata Mondiale del Rifugiato 2022

Tutte le persone costrette a fuggire hanno il diritto di essere protette e a ricostruire le loro vite, senza distinzioni.

Cosa significa protezione in un Paese come l’Italia? Asilo, accoglienza e integrazione. Dare ai rifugiati la possibilità di imparare, studiare e avere accesso a percorsi di istruzione e inserimento lavorativo è essenziale per favorire il loro percorso di integrazione.

Anche tu puoi stare dalla parte dei rifugiati. Scopri come:

Materiali per la Giornata Mondiale del Rifugiato

 

Scarica i materiali e condividili per mostrare che stai dalla parte dei rifugiati! 

 

Abbiamo bisogno che tutti si facciano avanti e chiedano una maggiore inclusione dei rifugiati. Condividi i materiali e i messaggi per la Giornata Mondiale del Rifugiato con la tua famiglia e i tuoi amici, e mostra che sostieni le persone costrette a fuggire dalle loro case.

Lasciati ispirare

“I rifugiati hanno bisogno di opportunità come questa. Hanno bisogno di conoscenze per poter avere una voce e per poter sognare di nuovo”.

I rifugiati hanno bisogno di studiare per ricominciare a sognare. Rifugiato dalla Repubblica Democratica del Congo, Jules ci ha raccontato cosa ha significato per lui essere selezionato per una borsa di studio dall’Università di Firenze attraverso il programma University Corridors for Refugees.

Lasciati ispirare

“Quando ho portato Omar a scuola per la prima volta ho pianto di gioia, perchè voglio che mio figlio cresca in una società senza guerre”.

Costretti a fuggire dalla Siria, Ayman e Mouna hanno trovato di nuovo insicurezza e violenza in Libia, dove hanno dovuto fare i conti anche con nuove avversità: la malattia del piccolo Omar.

Oggi la famiglia è finalmente al sicuro grazie al reinsediamento in Italia, dove Omar ha ricevuto le cure di cui aveva bisogno e ha iniziato ad andare a scuola.

Lasciati ispirare

“Il mio sogno è vedere di nuovo la mia famiglia, e soprattutto rivedere il sorriso sul volto di mia madre”.

Iman ha iniziato a praticare lotta libera in Iran quando aveva 15 anni.

Costretto a fuggire dal suo Paese, oggi è in Italia e lotta per realizzare il suo sogno: entrare nella squadra olimpica dei rifugiati.

Lasciati ispirare

“Credo che stringere amicizia con persone italiane sia l’unico modo per integrarsi in questa società. Insieme ad Antonio, il mio buddy, facciamo cose della vita di tutti i giorni come andare a passeggiare e mangiare una pizza”.

Apprendere la lingua, trovare un lavoro e ricostruire la propria vita in dignità può rivelarsi complicato per le rifugiate e i rifugiati in Italia.

Per questa ragione, l’UNHCR sta promuovendo un progetto di Community Matching tramite cui i membri delle comunità di accoglienza e i rifugiati come Shabbir possono diventare “buddy” che lavorano insieme per conseguire obiettivi comuni.