UNHCR logo
  • Dona ora
UNHCR logo
  • Ricerca
  • Italia
  • Menu

Seleziona una lingua per il nostro sito globale:

English Français Español عربي
Seleziona un paese:
  • Dona ora
  • Refworld
  • Mediterranean situation
  • Lavora con noi
  • Business

Condividi

Facebook Twitter
  • Chi siamo
    • Storia
    • Governance
    • Alto Commissario
    • Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino
    • Chi è al nostro fianco
    • Contatti
  • Cosa facciamo
    • Protezione
    • Riduzione dell’apolidia
    • Soluzioni durevoli
    • Emergenze
    • Istruzione
    • Partenariati
    • La nostra voce per i rifugiati
    • Global Compact sui Rifugiati
    • Ambiente, calamità naturali e cambiamenti climatici
    • Consultazioni con rifugiati, richiedenti asilo e apolidi
    • La nostra lotta contro molestie, sfruttamento e abusi sessuali
  • Chi aiutiamo
    • Apolidi
    • Richiedenti Asilo
    • Rifugiati
    • Rimpatriati
    • Sfollati interni
  • Notizie & storie
    • Storie
    • Notizie
    • Comunicati stampa
    • Contatti Media
  • Risorse
    • Carta di Roma
    • Insegnare il tema dei rifugiati
    • Documenti e pubblicazioni
    • Statistiche
    • Richiedi il patrocinio
  • Sostienici
Cerca su UNHCR
Chiudi la ricerca
 
  • Home

Sale il bilancio delle vittime nel Mediterraneo: il 2016 è l’anno più letale

25 Ott 2016

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) esprime grande preoccupazione per l’elevato numero di rifugiati e i migranti che nel 2016 hanno perso la vita attraversando il Mediterraneo. Ad oggi, nonostante manchino ancora due mesi alla fine dell’anno, si contano almeno 3.740 morti e dispersi – poco meno dei 3.771 registrati nel 2015, finora l’anno più mortale.

Questo tragico bilancio viene rilevato nonostante il forte calo complessivo del numero di persone che hanno attraversato il Mediterraneo per raggiungere l’Europa. Finora, sono circa 327.800 i rifugiati e migranti che hanno intrapreso la pericolosa traversata, a fronte del 1,015,078 registrato nel 2015. Dall’inizio del 2016, una persona ogni 88 che hanno tentato la traversata ha perso la vita, un dato in netta crescita rispetto all’1 ogni 269 dello scorso anno. Nel Mediterraneo Centrale questo dato è addirittura più alto, con una morte ogni 47 arrivi.

Le cause di tale incremento sono molteplici: circa la metà di coloro che attraversano il Mediterraneo sono diretti in Italia e si imbarcano dal Nord Africa, una rotta notoriamente più pericolosa. I trafficanti stanno inoltre utilizzando imbarcazioni di qualità sempre più scarsa, tra cui fragili gommoni che spesso non resistono all’intera durata del viaggio. La causa di diversi incidenti sembra essere il maltempo, ma anche le tattiche dei trafficanti stanno cambiando: in molti casi si sono verificate partenze di massa di migliaia di persone in contemporanea. Questo può essere dovuto al fatto che il traffico di esseri umani si sta orientando verso nuove modalità o la percezione che i rischi legati alla traversata siano minori che in passato, il che rende il lavoro dei soccorritori più arduo.

Affrontare questa situazione, garantendo al contempo sistemi di asilo funzionanti, rimane una sfida politica per molti paesi, ma le misure per salvare vite umane ci sono e l’UNHCR esorta tutti i paesi a fare di più in questo senso. Rafforzare l’accesso a percorsi regolari che garantiscano sicurezza ai rifugiati deve diventare una priorità più urgente e ciò va realizzato attraverso azioni quali un rafforzamento del reinsediamento e dell’ammissione umanitaria, il ricongiungimento familiare, la sponsorizzazione privata, e la concessione di visti ai rifugiati per motivi umanitari, di studio e di lavoro. L’elevato tasso di mortalità ricorda inoltre l’importanza della continua e intensa azione di ricerca e soccorso, senza la quale il numero di vittime sarebbe certamente superiore. L’UNHCR ringrazia i governi ed i soggetti privati che ogni giorno, e spesso in condizioni difficili, contribuiscono a questo importante lavoro di salvataggio di vite umane.

Condividi su Facebook Condividi su Twitter

 

  • Chi siamo
  • Cosa facciamo
  • Comunicati stampa
  • Sostienici

© UNHCR 2001-2022

  • FAQ
  • Fai una donazione
  • Lavora con noi
  • Business
  • Copyright, termini e condizioni di utilizzo
  • Privacy policy
  • Cookie policy
  • C.F. 80233930587
  • Manage Cookie Settings
  • Seguici