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Le sfide di una giovane ostetrica durante il gelido inverno in Afghanistan

14 Nov 2024

Nel remoto villaggio di Fooladi, in Afghanistan, Ziagul Rahimi studia per diventare ostetrica, sognando di aiutare la sua comunità. Il programma dell'UNHCR, in collaborazione con WTSA_org, mira a ridurre la mortalità materna e infantile negli Altipiani centrali. © UNHCR/Kajsa Waaghals

Quando l’inverno arriva nel villaggio rurale di Fooladi, in Afghanistan, tutto si copre di neve, e i sentieri tra le montagne diventano impraticabili. Le famiglie restano bloccate per mesi senza poter accedere a servizi essenziali, e per molte persone vulnerabili, questo isolamento può diventare una questione di vita o di morte. È in questo contesto difficile che la venticinquenne Ziagul Rahimi ha deciso di intraprendere il suo percorso per diventare ostetrica.Ziagul è una delle 40 giovani donne selezionate per un programma di formazione sostenuto dall’UNHCR e da un partner locale, volto a ridurre i tassi di mortalità materna e infantile nelle aree rurali e montane dell’Afghanistan. La sua storia è un inno di speranza, coraggio e resilienza.

La lunga strada per diventare ostetrica

“Quando ho saputo del programma da alcune amiche, ho subito deciso di fare domanda,” racconta Ziagul. Il processo di selezione è stato difficile: su 400 candidate, solo 40 hanno superato test e colloqui per accedere al corso di formazione. Ziagul non ha mai avuto dubbi sul perché desiderasse diventare ostetrica: “Voglio lavorare per aiutare il mio popolo,” dice con determinazione.

Ma il cammino verso il diploma è tutt’altro che semplice. Oltre alla fatica dei corsi intensivi e delle ore di studio a casa, Ziagul deve affrontare un viaggio di due ore per raggiungere la scuola in città. Con i mezzi pubblici praticamente inesistenti nel suo villaggio, l’unica opzione è quella di affidarsi a piccoli minibus o taxi privati, un’impresa ardua soprattutto quando la neve rende le strade impraticabili. “Il programma è impegnativo,” confessa Ziagul, “ma impariamo tanto e so che ne vale la pena.”

L’UNHCR e l’impegno per la formazione

Il programma di formazione di cui fa parte Ziagul è nato dalla collaborazione tra UNHCR e l’associazione locale Watan’s Social and Technical Services Association (WSTA). L’obiettivo è formare giovani donne come Ziagul per trasformarle in ostetriche qualificate, in grado di prestare assistenza sanitaria nelle aree rurali più isolate del Paese. In un contesto di crisi continua e di risorse limitate, questo tipo di supporto può fare la differenza.

Una lotta contro il freddo e l’isolamento

L’inverno a Fooladi è spietato e implacabile. Le temperature sottozero e le difficoltà di accesso ai servizi sanitari possono trasformare una gravidanza a rischio, ma anche una malattia o un incidente, in una tragedia. Nonostante le sfide, l’UNHCR continua a portare avanti programmi di formazione, sostenendo giovani donne come Ziagul che, con impegno e coraggio, stanno contribuendo a costruire un futuro più sicuro per le loro comunità.

Inoltre, è proprio durante la stagione fredda che l’assistenza umanitaria di UNHCR diventa fondamentale. In Afghanistan, migliaia di famiglie sfollate vivono in alloggi danneggiati e inadeguati, senza riscaldamento né coperte per proteggersi dal gelo. L’UNHCR lavora senza sosta per consegnare vestiti, coperte, e kit di riparazione e isolamento delle case, cercando di raggiugere le aree più remote del Paese.

In tutto il mondo i bisogni delle persone rifugiate crescono esponenzialmente con l’arrivo dei mesi più freddi: per chi è stato costretto a fuggire e adesso vive lontano da casa, in ripari inadeguati e senza mezzi per scaldarsi, l’inverno rappresenta la stagione più difficile e aggrava situazioni già drammatiche in Paesi come l’Afghanistan, l’Ucraina e la Siria. I bisogni sono immensi, ed è necessario tutto l’aiuto possibile per fornire supporto umanitario e assistenza salvavita.

Dona ora  per sostenere la risposta dell’UNHCR all’emergenza inverno.

Scopri di più sul nostro lavoro in Afghanistan.

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