In ‘Tastes from Home: Ricette dalla comunità dei rifugiati”, persone provenienti da tutto il mondo che ora considerano il Canada la propria casa condividono le loro storie e le loro ricette preferite.
“C’era zucchero in tutto”, ha detto Anuarite, che ora vive a Ottawa e lavora in una casa di cura.
Anuarite, 22 anni, è tra i 14 rifugiati che hanno contribuito con le loro ricette preferite e le loro storie personali al libro di cucina online “Tastes from Home: Ricette dalla comunità dei rifugiati“. La raccolta celebra il 70° anniversario dell’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, e contiene più di 100 pagine di ricette, fotografie e storie che celebrano la perseveranza, la resilienza e la tradizione dei rifugiati.
Nella RDC, il padre di Anuarite faceva parte di un gruppo che salvava i bambini soldato. Quando i ribelli hanno scoperto quello che stava facendo, ha dovuto nascondersi. I ribelli hanno preso di mira la madre di Anuarite, sparandole alla mano e alla mascella. La madre di Anuarite è sopravvissuta e la famiglia è fuggita in Uganda, dove è rimasta per cinque anni prima di chiedere lo status di rifugiato in Canada. Il cibo ha sempre riunito la sua famiglia, anche quando i tempi erano difficili, racconta.
Tra le ricette che ha presentato nel libro di cucina, la preferita di Anuarite è quella del Pondu. Questa zuppa congolese, con la sua miscela unica di verdure, spezie e pesce, riporta alla mente ricordi di gioiose cene di famiglia. “E’ una zuppa per quattro persone. Basta metterla al centro e sedersi a tavola”, ha detto.
Il Canada, leader mondiale nel reinsediamento dei rifugiati, ha accolto più di un milione di rifugiati dal 1980. UNHCR Canada ha lanciato “Tastes From Home” per riunire i rifugiati che hanno fatto del Canada la loro casa, accomunati dal loro amore per la cucina tradizionale sia del loro paese d’origine che dei luoghi in cui hanno vissuto dopo la fuga. Per ogni copia scaricata, un sostenitore anonimo ha accettato di donare denaro all’UNHCR per aiutare a porre fine all’insicurezza alimentare delle comunità di rifugiati in tutto il mondo.
Faisal Mohammed, 24 anni, conosce le conseguenze della fame. Lui e la sua famiglia fanno parte della comunità Rohingya, una minoranza musulmana apolide del Myanmar che ha subito persecuzioni e brutali violenze da parte del regime. Dagli anni Novanta, centinaia di migliaia di Rohingya sono stati costretti a fuggire dal Paese. I genitori di Faisal hanno perso cinque figli per malattia o per fame prima di fuggire in Bangladesh, mentre la madre di Faisal era incinta di lui. “Quando guardo le vecchie foto di quel brutto periodo… mia madre era magra come il mio mignolo”, ha detto Faisal.
E’ stato ai chioschi alimentari in un campo rifugiati in Bangladesh che Faisal si è innamorato del cibo – in particolare del Duú Fiça, un piatto a base di farina di cocco e di riso. Ricorda il sapore delizioso e la consistenza piacevole di questo snack. “C’era un buon profumo ovunque”, ha detto. “Anche solo camminando, il tuo stomaco si riempiva!”.
Per Tareq Hadhad, il sapore del cioccolato significa casa. La sua famiglia è fuggita dalla guerra civile in Siria dopo che la loro fabbrica di cioccolato è stata bombardata e alla fine ha ricevuto la sponsorizzazione di una famiglia canadese. Quando Tareq e la sua famiglia sono arrivati in Canada, pochi giorni prima di Natale, si divertivano a stare insieme in cucina per provare ricette a base di cioccolato. Tareq ha iniziato la sua attività, Peace by Chocolate, un anno dopo, nel 2016. Tareq ha contribuito alla raccolta “Tastes from Home” con due ricette dolci. Una è la ricetta della barretta di nocciole con cioccolato al latte “Peace by chocolate”, facile da realizzare sovrapponendo una tortilla con pan di spagna, cioccolato e fragole.
La raccolta “Tastes From Home” comprende ricette provenienti dall’Asia e dal Pacifico, dall’America Centrale e dal Sud America, dall’Europa, dall’Africa e dal Medio Oriente e dal Nord Africa. Puoi scaricarla visitando il sito www.unhcr.ca/cookbook.
Condividi su Facebook Condividi su Twitter