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L'UNHCR e le agenzie umanitarie esortano gli Stati a fare di più per proteggere le vite di rifugiati e migranti in mare

L'UNHCR e le agenzie umanitarie esortano gli Stati a fare di più per proteggere le vite di rifugiati e migranti in mare

L'UNHCR, l'Agenzia ONU per i Rifugiati, le agenzie delle Nazioni Unite e le organizzazioni umanitarie chiedono agli Stati di proteggere i rifugiati e i migranti in difficoltà in mare, anche potenziando le operazioni di ricerca e soccorso (SAR) e garantendo che i soccorritori non siano criminalizzati. L'appello nasce dall'aumento delle vittime in mare. Ogni anno,…
19 Dicembre 2024
Un'imbarcazione che trasportava i rifugiati Rohingya attraverso il Mare delle Andamane è ancorata al largo dopo che i rifugiati sono sbarcati in una spiaggia di Aceh, in Indonesia, l'8 gennaio 2023. ©UNHCR/Kenzie Eagan

L'UNHCR, l'Agenzia ONU per i Rifugiati, le agenzie delle Nazioni Unite e le organizzazioni umanitarie chiedono agli Stati di proteggere i rifugiati e i migranti in difficoltà in mare, anche potenziando le operazioni di ricerca e soccorso (SAR) e garantendo che i soccorritori non siano criminalizzati.

L'appello nasce dall'aumento delle vittime in mare. Ogni anno, migliaia di rifugiati e migranti rischiano viaggi mortali nel disperato tentativo di sfuggire a violenze, persecuzioni e povertà. Molti viaggiano su imbarcazioni sovraffollate, instabili e poco sicure, prive di adeguati dispositivi di sicurezza, e affrontano condizioni pericolose che mettono a rischio la vita. A causa degli sforzi limitati di soccorso e delle barriere crescenti, sono andate perdute innumerevoli vite.

In un appello congiunto all'azione, l'UNHCR, insieme all'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, all'Ufficio dell'Alto Commissario per i Diritti Umani, ai Relatori Speciali delle Nazioni Unite sulla tratta di persone e sui diritti umani dei migranti e alla Fondazione per l'Azione Umanitaria in Mare, hanno emesso una dichiarazione di sostegno, ricordando agli Stati gli obblighi legali internazionali di soccorrere le persone in difficoltà, di sostenere le tutele dei diritti umani e di assicurare la responsabilità per le violazioni dei diritti umani commesse in mare.

La dichiarazione chiede inoltre di potenziare le capacità SAR attraverso la collaborazione con il settore privato e quello umanitario e di stabilire accordi regionali per migliorare il coordinamento. Gli Stati sono inoltre incoraggiati a stabilire meccanismi di monitoraggio, a indagare sulle mancanze di assistenza e a garantire la trasparenza delle operazioni SAR per salvaguardare meglio le persone in mare.

L'UNHCR spera inoltre di rinnovare la discussione sul concetto di "pericolo in mare" a livello internazionale, promuovendo un cambiamento significativo nelle pratiche e nelle politiche che, in ultima analisi, sosterranno il diritto alla vita in mare.

Per la dichiarazione completa clicca QUI

Contatti Media UNHCR: