In aiuto di chi è costretto a fuggire

In aiuto di chi è costretto a fuggire
Nel mondo almeno 70 milioni di persone si trovano in questa situazione.
Vi sono poi milioni di persone apolidi: significa che nessuno Stato le considera suoi cittadini. Una condizione che spesso ha conseguenze pesanti, come non poter andare a scuola, accedere alle cure mediche, avere un lavoro, non potersi spostare liberamente.
Tante condizioni diverse, tutte persone da proteggere
Le persone di cui ci occupiamo in tutto il mondo si trovano in condizioni differenti. Sono rifugiati che hanno chiesto protezione in Paesi stranieri. Persone che rientrano nel loro Paese d’origine dopo un esilio - a volte molto lungo - all’estero. Sfollati all’interno del proprio Paese. Persone apolidi. L’aiuto alle persone sfollate non rientrava nel mandato originario, ma ci occupiamo di loro dal 1972 in base ad operazioni specifiche. Le persone apolidi invece rientrano nel nostro mandato dal 1974.
Con l’UNHCR per costruire un futuro, al sicuro
Dal 1950 ad oggi l’UNHCR ha aiutato milioni di persone a ricominciare una nuova vita. Le nostre attività di protezione, nelle emergenze o per creare soluzioni durevoli, sono fondamentali perché queste persone possano superare le difficoltà del passato e vivere un futuro al sicuro. Insieme ai nostri partner e alle comunità locali, lavoriamo per garantire a chi ne ha bisogno il diritto di chiedere l’asilo e di trovare protezione negli altri Paesi.