14 marzo 2023
13 marzo 2023
L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi, ha concluso una visita di cinque giorni nelle aree devastate dal terremoto in Siria e in Turchia, incontrando sopravvissuti, persone che hanno subito danni e operatori umanitari impegnati sul campo a garantire sostegno immediato alla popolazione colpita.
In Siria, Grandi ha incontrato famiglie accolte all’interno di alloggi collettivi e che erano già state costrette a fuggire in più occasioni, prima dal conflitto che ha dilaniato il Paese e ora a causa del terremoto. La tragica condizione di queste persone chiarisce le enormi difficoltà causate da dodici anni di conflitto ai danni del popolo siriano e le distruzioni arrecate alle infrastrutture del Paese, quali servizi essenziali come l’approvvigionamento idrico e l’erogazione di corrente elettrica. Oltre il 90 per cento delle persone in Siria oggi vive al di sotto della soglia di povertà.
“Torno in Siria regolarmente da quasi 20 anni e, ovunque io sia stato, non ho mai assistito prima d’ora a questi livelli di privazione e disperazione. È inconcepibile che così tante persone siano state lasciate con così poco per così tanto tempo.”
Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati
10 marzo 2023
Dal 6 febbraio UNHCR ha distribuito in Siria circa 3.400 tende e più di 29 mila kit di primo soccorso contenenti coperte termiche, set da cucina, teli di plastica, taniche, lampade solari e materassini.
Nei centri collettivi di emergenza UNHCR e i suoi partner svolgono attività di sostegno psicosociale e ricreative per i bambini.
Leggi il report completo sull’intervento di UNHCR in Siria qui.
In Turchia UNHCR ha fornito 28 mila tende, 15.300 materassini, quasi 30 mila letti pieghevoli, 40 mila kit d’igiene e altri beni di prima necessità.
Leggi il report completo sull’intervento di UNHCR in Turchia qui.
28 febbraio 2023
Sarah ha 13 anni ed è arrivata in cerca di aiuto insieme alla mamma e alla nonna.
Nelle immagini continua a studiare in una moschea di Aleppo, momentaneamente attrezzata a centro di prima accoglienza a seguito delle scosse di terremoto che hanno colpito ripetutamente la Turchia e la Siria. Continuiamo ad assistere la popolazione colpita fornendo coperte, vestiti caldi, protezione e anche supporto psicologico alle persone più vulnerabili, spaventate o rimaste sole.
22 febbraio 2023
Anche le aziende italiane si mobilitano per l’emergenza terremoto
Una mobilitazione tanto generosa quanto tempestiva, con significative donazioni dirette e iniziative speciali per sensibilizzare e coinvolgere dipendenti, clienti e altri parti interessate. Anche questa volta, non si è fatta attendere la risposta delle aziende italiane all’appello di emergenza lanciato da UNHCR per rispondere alla grave emergenza umanitaria in corso in Turchia e Siria in seguito ai terribili terremoti del 6 febbraio scorso.
“Ci teniamo a esprimere la nostra gratitudine per la sensibilità e la generosità ancora una volta mostrate da tante aziende italiane – commenta Laura Iucci, Direttrice della raccolta fondi di UNHCR Italia – I terremoti hanno causato decine di migliaia di vittime e la distruzione di case e infrastrutture in tutta la regione. I nostri operatori sono presenti in Turchia e Siria, stiamo distribuendo beni di prima necessità, tra cui coperte, materassi e tende. Questo lavoro in tutta la regione colpita dal sisma è possibile anche grazie al contributo del settore privato che ci ha permesso di fornire rapidamente assistenza salvavita”.
21 febbraio 2023
A sole due settimane dagli ultimi catastrofici terremoti, ieri sera altre scosse hanno colpito la Turchia e la Siria. I nostri team nella regione stanno valutando l’impatto e le conseguenze di questi nuovi terremoti. Siamo pronti a fornire ulteriori soccorsi se necessario e ove possibile, ed estendiamo la nostra solidarietà a tutti coloro che sono stati colpiti da questo disastro.
9 febbraio 2023
UNHCR ha dichiarato l’emergenza in Turchia e Siria di livello 2 che durerà per 6 mesi con possibilità di estensione per altri 3 mesi se sarà necessario.
Oltre 17.000 vittime sono state dichiarate dalle autorità turche e siriane. In Turchia è stata colpita una regione in cui vivono 15 milioni di persone, di cui 1,7 milioni sono siriani già sotto la nostra protezione. Tra le persone coinvolte nel disastro ci sono molte migliaia di rifugiati siriani e le comunità che li hanno generosamente ospitati per quasi 12 anni. Tra le persone colpite all’interno della Siria ci sono famiglie che sono già state sfollate dalle loro case a causa della lunga crisi del paese, che vivevano già in ripari temporanei, alloggi fatiscenti ed edifici semi-diroccati.
Continuiamo a distribuire beni di prima necessità ed abbiamo fornito due generatori per supportare le attività di soccorso a Latakia, in Siria, anche durante la notte.
8 febbraio 2023
In Turchia stiamo collaborando con le autorità e altre agenzie delle Nazioni Unite e per rispondere alle richieste più urgenti di sostegno sia ai rifugiati che alle comunità ospitanti. Abbiamo distribuito set da cucina, materassi e tende e siamo pronti ad aumentare ulteriormente il nostro supporto in qualsiasi momento.
“Nelle dieci province colpite dal sisma la situazione è tragica e la vediamo con i nostri occhi.”
Rappresentante dell’UNHCR in Turchia, Philippe Leclerc
In Siria abbiamo distribuito ad oggi 18.100 kit di articoli di soccorso di base e 30.000 kit di generi di prima necessità (coperte termiche, materassi, set da cucina, teli di plastica, taniche e materassini). Abbiamo 19.900 tende e 19 grandi tende collettive disponibili in magazzino a Damasco che possono essere spedite entro 24 ore a seconda della necessità.
7 febbraio 2023
I primi dati sono devastanti. Oltre 2.600 morti sono stati confermati dalle autorità in Turchia e in Siria, con molti altri feriti. Il timore è che il bilancio aumenterà ulteriormente. Case e infrastrutture pubbliche sono state gravemente danneggiate, molti edifici sono crollati o sono a rischio di crollo.
In Siria, stiamo già distribuendo forniture di emergenza tra cui coperte termiche, materassi e altri aiuti salvavita. In Turchia stiamo collaborando con le autorità valutando il tipo di aiuto che possiamo fornire.
6 febbraio 2023 – Update a 16 ore dal terremoto
A 16 ore dal devastante terremoto il ministero della Sanità siriano ha riferito che oltre 326 persone sono rimaste vittime nelle aree di Aleppo, Lattakia, Hama e Tartous e più di 1.000 persone sono ferite. Non abbiamo ancora una stima chiara di quante persone siano state uccise nelle aree nord-ovest della Siria.
Questa devastante tragedia arriva nel bel mezzo dell’inverno con una tempesta di neve che proprio in questi giorni sta affliggendo questi territori.