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6.000 persone in fuga da brutali attacchi in Repubblica Democratica del Congo orientale

4 Giu 2021

Famiglie congolesi trovano riparo sul terreno di una chiesa usata come sito temporaneo per gli sfollati interni a Drodro, Ituri. © UNHCR/John Wessels

Una serie di attacchi mortali del gruppo armato Allied Democratic Forces (ADF) hanno costretto circa 5.800 persone a fuggire da diversi siti di accoglienza per sfollati interni nella provincia di Ituri, nella Repubblica Democratica del Congo orientale.

Il 31 maggio, le ADF hanno attaccato simultaneamente i siti ed i villaggi vicino alle città di Boga e Tchabi, uccidendo 57 civili – tra cui sette bambini – a colpi di arma da fuoco e di machete. Molti altri sono rimasti feriti e 25 persone sono state rapite, mentre oltre 70 rifugi e negozi sono stati dati alle fiamme.

Nella sola città di Boga, sono stati uccise 31 persone fra donne, bambini e uomini. I membri delle famiglie in lutto hanno raccontato ai partner dell’UNHCR che molti dei loro parenti sono stati bruciati vivi nelle loro case.

L’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, è indignata per l’ultima di una serie di atrocità commesse dai gruppi armati nella parte orientale della RDC. Chiediamo che vengano ripristinate urgentemente le condizioni di sicurezza nella regione per proteggere i civili, molti dei quali sono stati attaccati e costretti a fuggire più volte, e reiteriamo il nostro appello a tutte le parti a rispettare il carattere umanitario dei siti dove hanno trovato riparo gli sfollati.

Temendo ulteriori attacchi, migliaia di persone sono fuggite da Boga verso varie località vicine, praticamente senza nulla se non i vestiti che indossavano.

Sebbene alcuni siano ancora costretti a dormire all’aperto nella boscaglia, la maggior parte degli sfollati è stata accolta da famiglie ospitanti molto povere, già alle prese con risorse limitate. Altri hanno cercato rifugio in chiese sovraffollate.

L’insicurezza nella zona sta avendo un impatto anche sul lavoro umanitario. Gli ambulatori sono stati costretti a sospendere temporaneamente le loro attività e ad evacuare il personale a Bunia, la capitale dell’Ituri. L’ufficio di una delle organizzazioni umanitarie partner dell’UNHCR è stato saccheggiato, lasciando migliaia di persone senza aiuti vitali.

I team dell’UNHCR sono attualmente sul posto per valutare i bisogni degli sfollati e della comunità ospitante.

Sono più di cinque milioni le persone sradicate dall’insicurezza e dalla violenza nella Repubblica Democratica del Congo. Nella sola provincia di Ituri, 1,7 milioni di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case.

Mentre tutto ciò accade, l’appello dell’UNHCR per 204,8 milioni di dollari per la RDC nel 2021 è finanziato solo per il 18%.

 

Per ulteriori informazioni su questo argomento, si prega di contattare:

  • A Goma, RDC, Sanne Biesmans, [email protected], +243 829 968 603
  • A Kinshasa, RDC, Johannes Van Gemund, [email protected], +243 817 0009 484
  • A Kinshasa, RDC, Fabien Faivre, [email protected], +243 825 443 419
  • A Pretoria, Helene Caux, [email protected], +27 82 376 5190
  • A Ginevra, Babar Baloch, [email protected], +41 79 513 9549
  • A New York, Kathryn Mahoney, [email protected], +1 347 443 7646

 

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