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Donne e bambini pagano il prezzo più alto del conflitto in Afghanistan

13 Ago 2021

Circa 400.000 afghani sono stati costretti a lasciare le loro case dall'inizio dell'anno. © UNHCR/Edris Lutfi

L’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, lancia l’allarme per la crisi umanitaria che si sta sviluppando oggi in Afghanistan. Con l’intensificarsi dei combattimenti, le Nazioni Unite in Afghanistan continuano a chiedere un cessate il fuoco permanente ed una soluzione negoziata nell’interesse del popolo afghano.

Il prezzo da pagare della spirale di ostilità in termini di vite umane è immenso. La Missione di Assistenza delle Nazioni Unite ha avvertito che senza una significativa riduzione delle violenze, l’Afghanistan rischia di contare il numero più alto di vittime civili in un solo anno da quando le Nazioni Unite hanno iniziato a registrare questo dato.

Siamo particolarmente preoccupati per l’impatto del conflitto su donne e ragazze. Circa l’80% dei quasi 250.000 afghani costretti a fuggire dalla fine di maggio sono donne e bambini.

Sono circa 400.000 i civili che sono stati costretti a lasciare le loro case dall’inizio dell’anno, e che vanno ad aggiungersi ai 2,9 milioni di afghani già sfollati nel paese alla fine del 2020.

Combattimenti in corso sono stati segnalati in 33 delle 34 province dell’Afghanistan.

La stragrande maggioranza degli afghani costretti a fuggire rimane all’interno del paese, il più vicino possibile alle loro case. Dall’inizio di quest’anno, quasi 120.000 afghani sono fuggiti dalle zone rurali e dalle città verso la provincia di Kabul.

L’UNHCR sollecita la comunità internazionale ad incrementare urgentemente il suo sostegno per rispondere a quest’ultima crisi di civili in fuga in Afghanistan.

I team dell’UNHCR, come parte del più ampio sforzo delle Nazioni Unite, quest’anno hanno valutato i bisogni di quasi 400.000 civili sfollati. Rispondendo inizialmente alle priorità più critiche, stanno ora fornendo cibo, alloggi, kit igienici e sanitari e altre forme di assistenza salvavita, insieme ai propri partner.

L’UNHCR chiede inoltre ai paesi vicini di tenere aperti i loro confini alla luce dell’intensificarsi della crisi in Afghanistan.

L’impossibilità di cercare sicurezza può mettere a rischio molte vite. L’UNHCR è pronto ad aiutare le autorità nazionali ad incrementare la risposta umanitaria in base alle necessità presenti.

In un contesto di insicurezza generalizzata che si riscontra in molte parti dell’Afghanistan, è sempre più chiaro che gli afghani fuori dal paese possono avere bisogno di protezione internazionale. L’UNHCR chiede a tutti gli stati di garantire loro la possibilità di cercare sicurezza, indipendentemente dal loro status legale attuale.

Alla luce della drammatica escalation del conflitto, l’UNHCR accoglie con favore le azioni intraprese da diversi stati per fermare temporaneamente le espulsioni dei richiedenti asilo diniegati e garantire l’accesso alle procedure di asilo.

Per ulteriori informazioni su questo argomento, si prega di contattare:

  • A Kabul, Tony Aseh, [email protected], +93702465611 (via WhatsApp)
  • A Bangkok (Ufficio regionale per l’Asia e il Pacifico), Catherine Stubberfield, [email protected], +66 65 929 8062
  • A Ginevra, Shabia Mantoo, [email protected], + 41 79337 7650

 

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