Ancora troppe vite spezzate ogni anno

La data del 3 ottobre ricorda un evento drammatico, ma non certo isolato.
Da quel 3 ottobre ad oggi oltre 24.000 rifugiati e migranti sono morti o risultano dispersi nel mar Mediterraneo.

Dare alternative, perché nessuno rischi più la vita

Le persone in fuga da guerre e persecuzioni molto spesso non dispongono di alternative sicure e regolari per raggiungere l’Europa.
Solo quando avranno queste soluzioni le persone in fuga non saranno costrette a ricorrere ai trafficanti rischiando la loro vita. I percorsi concreti possono essere molti:

  • Aumentare le quote di reinsediamento
  • Dare accesso ai visti per ragioni umanitarie e concedere visti per motivi di studio e di lavoro alle persone in fuga da guerre e persecuzioni
  • Facilitare i ricongiungimenti familiari
  • Promuovere sistemi di sponsorizzazioni private.

La Giornata della Memoria e dell’Accoglienza è una ricorrenza importante in cui promuovere riflessioni e impegni perché le persone in fuga da guerre, violenze e persecuzioni possano arrivare in un luogo sicuro senza dover rischiare la vita in viaggi pericolosi.

Le celebrazioni del 3 ottobre

Dal 2014, ogni anno partecipiamo a Lampedusa alle commemorazioni della Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, organizzate dal Comitato 3 Ottobre nel quadro del progetto “L’Europa inizia a Lampedusa”. Nel corso degli anni abbiamo organizzato incontri, iniziative dedicate agli studenti, workshop per i giovani, eventi musicali e artistici.

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