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Da 70 anni proteggiamo le persone costrette a fuggire da guerre e persecuzioni.

La nostra storia

La nostra storia inizia all’indomani della Seconda Guerra Mondiale. Il conflitto era finito, ma aveva lasciato dietro di sé una crisi umanitaria enorme: milioni di persone erano fuggite o avevano perso la casa. È stata la portata di quella crisi che ha dato vita a UNHCR.

Il 14 dicembre 1950 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite istituisce l'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) per fornire aiuti salvavita alle persone sfollate a causa della guerra.

Nei programmi iniziali dovevamo essere una struttura temporanea: tre anni per completare il compito, poi la chiusura. Era una previsione ottimistica.

Nel 1954 l’Agenzia viene insignita del Premio Nobel per la Pace per il suo innovativo lavoro nell’assistenza ai rifugiati d’Europa, e il mandato viene esteso fino alla fine del decennio.

Nel 1956 l’UNHCR affronta la sua prima emergenza importante, l’esodo seguito alla repressione della rivoluzione ungherese da parte delle forze armate sovietiche, 200.000 persone in fuga verso l’Austria.

Da quel momento svanisce l’idea che l’Agenzia possa chiudere presto perché non più necessaria.

I tempi sono cambiati. La nostra missione no.

Settant'anni dopo siamo sempre sul campo per proteggere e prenderci cura delle persone colpite da quelle crisi che fanno notizia e da quelle dimenticate da tutti. Insieme all'aiuto dei nostri sostenitori, come te, continuiamo a fare la differenza per milioni di vite.

In un mondo in cui ogni due secondi una persona è costretta ad abbandonare la propria casa a causa di conflitti o persecuzioni, il nostro compito è più importante che mai.

Oggi siamo presenti sul campo in oltre 130 paesi.

Oggi stiamo lavorando più che mai per salvare vite umane, salvaguardare i diritti e contribuire a costruire un futuro migliore.

In tutti questi anni, sostenitori come te hanno reso possibile tutto questo. Da soli non potremmo farcela.

Grazie per sostenere il nostro lavoro. Ieri, oggi e domani.