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La squadra olimpica dei rifugiati

La squadra olimpica dei rifugiati

Dall’inizio delle Olimpiadi moderne nel 1896, oltre 200 team nazionali hanno gareggiato cercando la gloria nelle Olimpiadi estive e invernali. Alle Olimpiadi di Rio 2016 ha partecipato per la prima volta anche una squadra di rifugiati, composta da due nuotatori siriani, due judoka della Repubblica Democratica del Congo, e sei corridori provenienti da Etiopia e Sud Sudan. Alle Olimpiadi di Parigi 2024 la Squadra Olimpica dei Rifugiati più numerosa di sempre con 37 atleti e per la prima volta due atleti rifugiati residenti in Italia.

La partecipazione della squadra olimpica di rifugiati alle Olimpiadi rappresenta una pietra miliare nella collaborazione ventennale dell’UNHCR con il Comitato Olimpico Internazionale (COI), un rapporto determinante nella promozione del ruolo dello sport nello sviluppo e benessere dei rifugiati, in particolare dei bambini, in tutto il mondo. Attraverso progetti congiunti, abbiamo promosso programmi giovanili e attività sportive in almeno 20 paesi, riabilitato campi sportivi in diversi campi rifugiati, e fornito kit sportivi per giovani rifugiati.

"La squadra dei rifugiati è un faro per le persone di tutto il mondo. Questi atleti dimostrano cosa si può ottenere quando il talento viene riconosciuto e alimentato, e quando le persone hanno l’opportunità di allenarsi e competere con i migliori. Sono a dir poco un’ispirazione”.

Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati

L’abilità atletica e la resilienza della squadra olimpica di rifugiati a Parigi sono state un omaggio al coraggio e alla perseveranza di tutti i rifugiati, in un momento in cui il numero di persone sfollate dalla violenza e dalle persecuzioni era ai massimi livelli dalla seconda guerra mondiale.