Cinque anni di esodi forzati rendono la pace in Sud Sudan necessaria
Cinque anni di esodi forzati rendono la pace in Sud Sudan necessaria
"Nel quinto anniversario dell'inizio del conflitto in Sud Sudan, l'UNHCR, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, chiede nuovamente a tutte le parti di continuare a perseguire una pace sostenibile e duratura.
"Il popolo del Sud Sudan, gran parte del quale è dovuto fuggire più e più volte nella propria vita, merita di non dover soffrire ulteriormente", ha dichiarato Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati. "La pace deve prevalere. Le ferite di questo conflitto avranno bisogno di tempo per guarire, ma questo processo può essere sostenuto solo se le parti si impegneranno a dialogare, trovare soluzioni politiche e deporre le armi una volta per tutte".
Più di 2 milioni di rifugiati sud-sudanesi sono stati costretti a fuggire dalle loro case e cercare sicurezza nei paesi vicini, mentre altri 1,8 milioni sono sfollati all'interno del paese, facendo di questa crisi il principale fattore di fuga nel continente africano. Quasi i due terzi degli sfollati sono minori di diciotto anni.
L'UNHCR è pronto ad assistere il paese negli sforzi per raggiungere un processo di pace genuino e comprensivo, che includa una partecipazione significativa e inclusiva dei rifugiati in ogni accordo.
Per maggiori informazioni:
- A Ginevra, Babar Baloch, [email protected], +41 79 513 9549
- A Ginevra, Charlie Yaxley, [email protected], +41 795 808 702
- A Nairobi, Tina Ghelli, [email protected], +254 784 880 087
- A Juba, Eujyn Byun, [email protected], +21 1922 405 683