IDAHOBIT 2025, UNHCR: proteggere i rifugiati LGBTIQ+ in fuga da persecuzioni e discriminazioni
IDAHOBIT 2025, UNHCR: proteggere i rifugiati LGBTIQ+ in fuga da persecuzioni e discriminazioni
Dichiarazione per la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia del 2025, attribuita all’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi
In occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, l’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, riafferma la propria solidarietà a tutti coloro che sono stati costretti a fuggire dalle loro case a causa di persecuzioni, fra le quali molte persone LGBTIQ+ che subiscono violenze e discriminazioni.
Per coloro che fuggono da violenze e persecuzioni, l’accesso all’asilo e alla protezione – in conformità alla Convenzione sui rifugiati del 1951 – è la pietra miliare del diritto internazionale sui rifugiati. Tuttavia, per persone LGBTIQ+, attraversare un confine non sempre significa trovarsi in un luogo sicuro. Anche nei Paesi di asilo, spesso rimangono a rischio di subire violenza, pregiudizio, emarginazione e sfruttamento.
In molti casi, devono anche affrontare ostacoli a procedure di asilo eque, ai servizi come l’alloggio, l’assistenza sanitaria e l’istruzione, e sontrarsi con le limitate opportunità economiche e sociali – tutti elementi essenziali per vivere in sicurezza e con dignità. Di conseguenza, invece di poter confidare nella sicurezza del Paese in cui hanno chiesto asilo, alcuni sono costretti a spostarsi, anche in Paesi in crisi, mettendo ulteriormente a rischio le loro vite.
L’UNHCR collabora con i governi, i partner, i gruppi della società civile e le comunità locali per garantire a tutti l’accesso alla protezione, all’assistenza e ai servizi. Identifichiamo soluzioni durature per le persone LGBTIQ+ che sono state costrette a fuggire, in modo che siano protette maggiormente e trattate con umanità e rispetto. Questo include la collaborazione con il personale e i partner per affrontare rischi specifici e garantire che tutte le persone LGBTIQ+ possano chiedere e trovare sostegno senza temere di essere discriminate.
Le persone costrette a fuggire – comprese le persone LGBTIQ+ – possono dare e danno un contributo positivo alla vita sociale ed economica delle comunità che le ospitano. L’UNHCR riconosce e sostiene il ruolo critico delle organizzazioni basate sulle comunità, in particolare di quelle guidate da rifugiati, nel creare un ambiente in cui tutti siano accolti e rispettati.
Tuttavia, l’impatto globale dei tagli ai finanziamenti umanitari sta minacciando la nostra capacità di garantire la sicurezza e il benessere di coloro che sono minacciati da violenze e persecuzioni, comprese le persone LGBTIQ+. I servizi e il supporto che siamo in grado di fornire hanno salvato innumerevoli vite, ed è essenziale che noi e i nostri partner possiamo continuare a svolgere questo lavoro.