Niger: Dichiarazione dell'UNHCR sulla riduzione degli aiuti alimentari al Centro umanitario di Agadez
Niger: Dichiarazione dell'UNHCR sulla riduzione degli aiuti alimentari al Centro umanitario di Agadez

L'UNHCR, l'Agenzia dell'ONU per i Rifugiati, annuncia con rammarico che dovrà gradualmente sospendere gli aiuti alimentari presso il Centro Umanitario di Agadez entro luglio 2025, l'ultima distribuzione generale è prevista per giugno. L'assistenza alimentare continuerà tuttavia per le persone più vulnerabili.
Questa decisione, necessaria a causa della grave crisi finanziaria, fa seguito a mesi di dialogo e campagne di informazione con i rifugiati e i richiedenti asilo per garantire trasparenza e preparazione. Dal 2024, l'UNHCR ha coinvolto i comitati dei rifugiati e la comunità in generale per spiegare il passaggio da un'assistenza generalizzata a un approccio mirato e basato sui bisogni.
Sebbene si tratti di una transizione precoce, essa è in linea con la strategia globale dell'UNHCR volta a promuovere l'autosufficienza dei rifugiati e soluzioni più sostenibili per i rifugiati.
A partire dal luglio 2025, gli aiuti alimentari saranno forniti solo alle persone con esigenze di protezione specifiche, come i minori non accompagnati o separati, le persone con disabilità, gli anziani, le donne incinte e in allattamento, i famigliari con più persone a carico e le persone con gravi patologie. Circa 270 persone sono già state identificate tra coloro che continueranno a ricevere buoni alimentari in base alla loro vulnerabilità. Verranno condotte valutazioni mensili per mantenere aggiornato questo elenco e garantire che il sostegno continui a rispondere alle mutevoli esigenze.
Altri servizi essenziali, tra cui alloggio, accesso all'assistenza sanitaria e al sostegno psicosociale, istruzione, acqua, servizi igienico-sanitari e sussidi per il sostentamento, continueranno ad essere forniti a tutti coloro che risiedono nel Centro.
L'UNHCR ha potenziato le iniziative per il sostentamento, le iniziative agricole e le attività che generano reddito per aiutare i rifugiati e i richiedenti asilo a rafforzare la loro resilienza e ridurre la dipendenza dagli aiuti. Per chi è interessato sono disponibili corsi di formazione professionale basati sulle esigenze del mercato del lavoro locale e la distribuzione di kit per l'allevamento del bestiame. In collaborazione con l'Università di Agadez, vengono offerti corsi di formazione agricola e il Sultano di Agadez ha messo a disposizione 10 ettari di terreno coltivabile per sostenere i rifugiati e i richiedenti asilo.
Alla luce delle attuali difficoltà di finanziamento degli aiuti umanitari a livello mondiale e data la mancanza di opzioni di reinsediamento a causa dei posti estremamente limitati messi a disposizione dai governi, l'UNHCR continua a incoraggiare i rifugiati a sfruttare le opportunità locali per raggiungere l'autosufficienza.
Riconosciamo le difficoltà che questo cambiamento può causare e continuiamo a impegnarci per proteggere i diritti e la dignità di tutte le persone costrette a fuggire. Lavorando a fianco delle autorità nazionali e dei partner umanitari, continueremo a sostenere i più vulnerabili durante questa transizione.
Siamo grati ai nostri donatori per il loro sostegno e chiediamo alla comunità internazionale di aumentare urgentemente il proprio sostegno; ad aprile 2025 le operazioni dell'UNHCR in Niger erano finanziate solo al 20%. Senza un sostegno urgente e flessibile, diventerà inevitabile ridurre ulteriormente la fornitura di servizi essenziali, come la sanità, l'alloggio e l'istruzione.
Informazioni utili:
Istituito nel 2018 per fornire alloggio e sostegno alle famiglie vulnerabili di rifugiati e richiedenti asilo, il Centro umanitario di Agadez, gestito dalle autorità del Niger e sostenuto dall'UNHCR e da ONG partner, ha offerto da allora servizi essenziali, tra cui cibo, alloggio, istruzione, acqua, servizi igienico-sanitari e assistenza sanitaria. La maggior parte degli oltre 2.000 rifugiati e richiedenti asilo ospitati nel Centro proviene dal Sudan, dall'Africa occidentale, centrale e dal Corno d'Africa, e molti sono in attesa di una decisione sulle loro domande di asilo in corso di esame da parte delle autorità del Niger.
Attualmente, il Niger ospita circa 431.000 rifugiati e richiedenti asilo, che in linea di principio godono degli stessi diritti e dello stesso accesso ai servizi dei cittadini nigerini.