L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per I Rifugiati (UNHCR) ha espresso oggi preoccupazione per la situazione sempre più precaria al confine tra Grecia e Macedonia, dove è stata usata la forza per impedire alle persone di attraversare la frontiera.
L’Alto Commissario ONU per i Rifugiati António Guterres ha parlato della situazione con Nikola Poposki, Ministro degli Affari Esteri della Macedonia, ed ha ricevuto assicurazioni sul fatto che in futuro i confini non verranno chiusi .
“L’UNHCR esprime particolare preoccupazione per le migliaia di rifugiati e migranti vulnerabili, in particolare donne e bambini, che si trovano ora ammassati nella parte greca del confine in condizioni che continuano a peggiorare” ha affermato l’Agenzia in un comunicato.
L’Agenzia, comprendendo le pressioni che sta affrontando la Macedonia e le legittime preoccupazioni sulla sicurezza, fa appello al Governo per mettere in atto meccanismi che consentano di garantire una gestione ordinata delle frontiere senza trascurare le esigenze di protezione.
In particolare, l’Agenzia ha detto di aver incoraggiato il governo a lavorare con l’UNHCR per realizzare adeguate capacità di accoglienza nel paese, così come una procedura organizzata per la registrazione e l’identificazione.
“L’UNHCR sta anche facendo appello alle autorità greche per rafforzare le modalità di registrazione e di accoglienza per le persone bisognose di protezione internazionale, per fornire assistenza urgente alle persone bloccate nella parte greca e per aiutarle a trasferirsi verso strutture di accoglienza lontane dal confine,” aggiunge il comunicato.
L’UNHCR ha detto di essere pronta a fornire assistenza ad entrambi i governi per affrontare tali gravosi impegni.
“Reiteriamo i precedenti appelli all’Unione Europea affinché intensifichi il sostegno ai paesi interessati e coinvolti nel flusso dei rifugiati nell’Europa sud-orientale, anche attraverso una robusta attuazione dell’Agenda UE sulla migrazione e l’aumento delle alternative legali per l’ingresso in Europa” riporta la nota.
L’UNHCR ha inoltre invitato l’Europa ad agire insieme per rispondere a questa crisi crescente e aiutare i paesi maggiormente interessati, come Grecia, Macedonia e Serbia.
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