UNHCR logo
  • Dona ora
UNHCR logo
  • Ricerca
  • Italia
  • Menu

Seleziona una lingua per il nostro sito globale:

English Français Español عربي
Seleziona un paese:
  • Dona ora
  • Refworld
  • Mediterranean situation
  • Lavora con noi
  • Business

Condividi

  • Chi siamo
    • Storia
    • Governance
    • Alto Commissario
    • Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino
    • Personaggi celebri al nostro fianco
    • Contatti
  • Cosa facciamo
    • Protezione
    • Riduzione dell’apolidia
    • Soluzioni durevoli
    • Emergenze
    • Istruzione
    • Partenariati
    • La nostra voce per i rifugiati
    • Global Compact sui Rifugiati
    • Ambiente, catastrofi naturali e cambiamenti climatici
    • Consultazioni con rifugiati, richiedenti asilo e apolidi
    • La nostra lotta contro molestie, sfruttamento e abusi sessuali
  • Chi aiutiamo
    • Apolidi
    • Richiedenti Asilo
    • Rifugiati
    • Rimpatriati
    • Sfollati interni
  • Notizie & storie
    • Storie
    • Notizie
    • Comunicati stampa
    • Contatti Media
  • Risorse
    • Carta di Roma
    • Insegnare il tema dei rifugiati
    • I dati in uno sguardo
    • Documenti e pubblicazioni
    • Statistiche
    • Richiedi il patrocinio
  • Sostienici
Cerca su UNHCR
Chiudi la ricerca
 
  • Home

UNHCR avverte che il diritto d’asilo alle frontiere europee è minacciato e sollecita uno stop ai respingimenti e alla violenza contro richiedenti asilo e rifugiati

L’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, è allarmata per la frequenza crescente con cui rifugiati e richiedenti asilo vengono espulsi e respinti alle frontiere terrestri e marittime dell’Europa, e chiede agli Stati di indagare e fermare queste pratiche.

28 Gen 2021

Scarpe, un pallone e un cappello impigliati in un recinto di filo spinato nel centro di accoglienza e identificazione di Fylakio, al confine greco-turco. © UNHCR/Achilleas Zavallis

L’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, è allarmata per la frequenza crescente con cui rifugiati e richiedenti asilo vengono espulsi e respinti alle frontiere terrestri e marittime dell’Europa, e chiede agli Stati di indagare e fermare queste pratiche.

“L’UNHCR ha ricevuto un flusso continuo di segnalazioni su Stati europei che limitano l’accesso all’asilo, respingendo le persone dopo che hanno raggiunto il proprio territorio o le proprie acque territoriali, e usando la violenza contro di loro alle frontiere”, ha detto l’Assistente Alto Commissario dell’UNHCR per la protezione, Gillian Triggs.

“I respingimenti vengono effettuati in modo violento e apparentemente sistematico. Imbarcazioni che trasportano i rifugiati vengono riportate indietro. Le persone che sbarcano vengono radunate e poi respinte in mare. Molti hanno riferito di violenze e abusi da parte di forze statali”.

Anche le persone che arrivano via terra sono detenute informalmente e respinte con la forza nei Paesi vicini senza alcuna considerazione delle loro esigenze di protezione internazionale.

La Convenzione sui Rifugiati del 1951, la Convenzione Europea sui Diritti Umani e la legge dell’Unione Europea obbligano gli Stati a proteggere il diritto delle persone a chiedere asilo e protezione dal refoulement, anche se entrano irregolarmente. Le autorità non possono negare automaticamente l’ingresso o rimpatriare le persone senza effettuare una valutazione individuale di chi ha bisogno di protezione.

“Rispettare le vite umane e i diritti dei rifugiati non è una scelta, è un obbligo legale e morale. I Paesi hanno il legittimo diritto di gestire i loro confini in conformità con il diritto internazionale e devono anche rispettare i diritti umani. I respingimenti sono semplicemente illegali”, ha detto Triggs.

“Il diritto di chiedere asilo è un diritto umano fondamentale. La pandemia di COVID-19 non consente di fare eccezioni; è possibile proteggersi dalla pandemia e garantire l’accesso a procedure di asilo eque e veloci”.

L’UNHCR ha espresso chiaramente le sue preoccupazioni agli Stati europei. L’Agenzia ONU per i Rifugiati chiede indagini urgenti su presunte violazioni e maltrattamenti basate su testimonianze credibili e corroborate da organizzazioni non governative, media e rapporti open-source.

“Chiediamo l’istituzione di meccanismi di monitoraggio nazionali indipendenti per garantire l’accesso all’asilo, per prevenire le violazioni dei diritti alle frontiere e per assicurare che vengano accertate le responsabilità. Il monitoraggio indipendente è proposto anche dal Patto dell’UE ed esortiamo gli Stati membri a sostenerlo”, ha detto Triggs.

Il numero di arrivi nell’UE continua a diminuire ogni anno. Nel 2020 95.000 persone sono arrivate via mare e via terra, una riduzione del 23 per cento rispetto al 2019 (123.700) e del 33 per cento rispetto al 2018 (141.500).

“Con così pochi arrivi in Europa, questa situazione dovrebbe essere gestibile. È deplorevole che l’asilo rimanga una questione politicizzata e divisiva nonostante i numeri in calo”, ha concluso Triggs.

L’UNHCR riconosce che alcuni Stati hanno una responsabilità sproporzionata nell’accogliere i nuovi arrivi ed invita gli altri Stati europei e l’UE a dimostrare solidarietà nei loro confronti.

L’UNHCR invita anche i Paesi europei a mantenere i loro impegni esistenti per la protezione dei rifugiati, ammettendo i richiedenti asilo alle loro frontiere, soccorrendoli in mare e permettendo lo sbarco e registrando e sostenendo i nuovi richiedenti asilo.

L’UNHCR è pronta ad assistere gli Stati nell’adempimento di questi obblighi internazionali in materia di asilo.

FINE

Contatti media:

  • A Roma, Carlotta Sami, [email protected], +39 335 679 4746
  • A Ginevra, Shabia Mantoo, [email protected], +41 79 337 76 50

Condividi su Facebook Condividi su Twitter

 

Vedi anche

PROGETTO UNICORE (UNIVERSITY CORRIDORS FOR REFUGEES), AL VIA LA TERZA EDIZIONE. 24 università italiane accoglieranno 43 rifugiati dall’Etiopia

L’UNHCR trasferisce migliaia di rifugiati centrafricani verso aree più sicure  

In fuga dagli attacchi, gli abitanti dei villaggi nigeriani cercano sicurezza in Niger

  • Chi siamo
  • Cosa facciamo
  • Comunicati stampa
  • Sostienici

© UNHCR 2001-2021

  • FAQ
  • Fai una donazione
  • Lavora con noi
  • Business
  • Copyright, termini e condizioni di utilizzo
  • Privacy policy
  • Cookie policy
  • C.F. 80233930587
  • Seguici