La prossima settimana, all’apertura dell’assemblea annuale, i 94 Stati membri del Comitato Esecutivo dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) discuteranno di come aumentare l’attenzione internazionale per le numerose e complesse situazioni di migrazioni forzate in Africa. L’Alto Commissario António Guterres terrà la dichiarazione di apertura, a cui farà seguito il Consigliere speciale del Segretario generale dell’ONU per la prevenzione del genocidio, Adama Dieng. La riunione di vertice sui rifugiati in Africa si terrà lunedì 29 e martedì 30 settembre.
Ministri e alti rappresentanti provenienti da paesi che ospitano alcune delle più alte concentrazioni di rifugiati al mondo discuteranno della profonda sofferenza umana derivante da guerre e migrazioni forzate, del peggioramento delle conseguenze umanitarie in Africa e delle numerose sfide affrontate dagli sfollati e dalle comunità di accoglienza in cui vivono. Prenderanno parte alle discussioni anche Stati osservatori, Organizzazioni non-governative (ONG) regionali e partner dell’ONU.
L’incontro riporterà all’attenzione della comunità internazionale i rischi di continuare a ignorare le crisi umanitarie in Africa. Mira a promuovere una maggiore solidarietà internazionale e la condivisione delle responsabilità con le comunità ospitanti. Allo stesso tempo, i relatori sottolineeranno l’urgente necessità di mobilitare un maggiore sostegno politico e finanziario per fermare e prevenire i conflitti, che sono la causa principale delle migrazioni di massa.
Nonostante i grandi conflitti odierni in Medio Oriente e altrove, l’Africa rimane il continente con il maggior numero di rifugiati e sfollati: un’incredibile cifra di 15 milioni di persone, tra cui circa 2,5 milioni di nuovi sfollati durante i primi sei mesi del 2014, per lo più fuggiti dalle guerre nella Repubblica Centrafricana, nel nord-est della Nigeria e nel Sud Sudan.
In aggiunta all’insorgere di nuove emergenze o alla ripresa di quelle vecchie, il continente continua a gestire numerose situazioni di sfollamento prolungato. Più di 1,1 milioni di somali, 650.000 sudanesi (la metà dei quali provenienti dal Darfur), circa 500.000 congolesi e oltre 300.000 eritrei restano in esilio, molti di loro per diversi decenni. Nel 2013, solo 168.000 rifugiati hanno potuto far ritorno alle proprie case.
Il programma dell’UNHCR per l’Africa ammonta a circa 2.77 miliardi di USD, ma il finanziamento è pari sono al 32%.
La sessione di apertura della riunione, che si svolgerà lunedì 29 Settembre dalle 10 alle 13 nella Sala dell’Assemblea, sarà aperta alla stampa.
Ulteriori informazioni/notizie
Invitiamo inoltre la stampa a partecipare alle seguenti attività della 65° Sessione del Comitato Esecutivo indetta la prossima settimana:
• l’UNHCR consegnerà il Premio Nansen di quest’anno all’Associazione Red Mariposas de Alas Nuevas Construyendo Futuro di Buenaventura, Colombia il 29 settembre alle ore 20:15 presso il Bâtiment des Forces Motrices di Ginevra.
Le volontarie dell’Associazione rischiano la vita per aiutare chi sopravvive a migrazioni forzate e abusi sessuali. Finora hanno aiutato più di 1.000 donne e le loro famiglie in una delle città più violente della Colombia.
Gloria Amparo, Maritza Asprilla Cruz e Mery Medina – tre delle coordinatrici dell’associazione – riceveranno il premio a nome dei diritti delle donne e potranno essere intervistate a Ginevra fino a martedì 30.
Gli ospiti saranno accolti presso il Bâtiment des Forces Motrices a partire dalle 18:30. Video e fotografie non sono consentiti durante la cerimonia, ma le fotografie e i b-roll saranno distribuiti subito dopo.
• Venerdì 3 ottobre alle ore 13 nella sala stampa III, l’Alto Commissario António Guterres terrà una conferenza stampa sui risultati e le conclusioni della riunione di quest’anno del Comitato esecutivo.
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