Nel contesto della popolazione rifugiata, un dato estremamente significativo è dato dalla presenza sistematica di persone, soprattutto donne e ragazze, sopravvissute a violenza di genere, tra cui aggressioni sessuali e stupri nei paesi di origine e durante il viaggio. Inoltre, secondo le informazioni raccolte da UNHCR, il fenomeno della violenza di genere nei confronti di uomini e ragazzi risulta essere estremamente diffuso, sia nei paesi di origine che lungo le rotte migratorie. Alcuni gruppi possono inoltre essere particolarmente esposti al rischio di subire violenza, ed essere presi di mira con forme di violenza di genere a causa del profilo individuale, quali ad esempio le persone LGBTIQ+ – Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender, Intersessuali, Queer +.

La violenza di genere purtroppo non è circoscritta a un solo luogo o momento, ma “accompagna” – con diverse modalità a seconda del contesto – le persone lungo tutto il loro percorso migratorio, a partire dal paese di origine, attraverso i paesi di transito e nel viaggio, fino al paese di asilo.

La violenza di genere produce gravi conseguenze sulla persona, sulla salute sessuale e riproduttiva, sulla salute mentale e sul benessere psico-sociale, ma le conseguenze possono essere anche di carattere legale e avere un impatto sulla sicurezza personale e della famiglia o avere carattere socio-economico e pregiudicare in modo significativo il percorso di integrazione.

A fronte di ciò però, spesso le persone sopravvissute a violenza di genere potrebbero non avere accesso ai servizi di cui necessitano, incontrando barriere specifiche nel cercare aiuto e nel denunciare ciò che hanno subito, soprattutto laddove non ci siano le condizioni per esporre il proprio vissuto in ambienti sicuri e a personale qualificato.

Cosa facciamo contro la violenza di genere: la policy UNHCR

Il nostro obiettivo primario è quello di salvaguardare i diritti e il benessere dei rifugiati e di tutte le persone sotto il nostro mandato. Lavoriamo insieme ai partner, alle istituzioni, alle altre Agenzie ONU e alle persone rifugiate per affrontare la violenza di genere e per prevenire, mitigare e rispondere al rischio di GBV.

In tutte le nostre operazioni, diamo priorità a due obiettivi che si sostengono a vicenda:

  • Ridurre il rischio di violenza di genere per le persone costrette a fuggire; e
  • Garantire a tutti i sopravvissuti alla violenza di genere un adeguato e tempestivo accesso a servizi di qualità che rispondano alle loro esigenze.

La violenza di genere colpisce in modo sproporzionato le donne e le ragazze e, quando sono costrette a fuggire, il rischio di subire violenza di genere aumenta. Ci impegniamo a rafforzare continuamente il coordinamento e la pianificazione dei programmi di protezione di donne e ragazze dalla GBV.

Lavoriamo anche con uomini e ragazzi sopravvissuti a violenza sessuale e con persone con diversi orientamenti sessuali, identità di genere, espressione di genere e caratteristiche sessuali (SOGIESC – Sexual Orientation, Gender Identity and Espression, eand Sex Characteristics) sopravvissute alla violenza attraverso programmi specializzati per rispondere alle loro specifiche esigenze.

Il nostro lavoro in Italia

L’UNHCR in Italia contribuisce a prevenire e rispondere al fenomeno della violenza di genere attraverso azioni dirette e in collaborazione con i partner in diversi territori. Attraverso l’implementazione diretta, l’UNHCR Italia produce materiale informativo e formativo per rafforzare le conoscenze sui servizi disponibili e sui relativi diritti di accesso, conduce attività di advocacy e supporta le autorità italiane nell’armonizzazione delle procedure e degli strumenti di tutela e risposta alle persone sopravvissute a violenza, anche in collaborazione con altre agenzie ONU. Tramite il lavoro con i partner, l’UNHCR porta avanti attività di informazione, outreach e individuazione, invio a servizi dedicati e assistenza specializzata per le persone sopravvissute o a rischio di violenza di genere. Vengono inoltre realizzate attività di sensibilizzazione, consultazione ed empowerment delle persone rifugiate sopravvissute o a rischio di subire violenza di genere e attività di formazione e sensibilizzazione degli attori del sistema asilo e dei servizi sociosanitari.

Prevenzione dallo Sfruttamento e Abuso Sessuale (PSEA)

UNHCR ha formato il proprio staff e tutti i suoi partner sulla Prevenzione dello Sfruttamento e dell’Abuso Sessuale (PSEA). Il termine PSEA si riferisce ai sistemi che proteggono le persone beneficiarie dallo sfruttamento e abuso sessuale da parte di attori umanitari (compreso il personale ONU), attraverso risposte appropriate, quali: meccanismi di segnalazione accessibili e sicuri, protezione delle persone che segnalano incidenti, rafforzamento dei meccanismi di investigazione e dei processi disciplinari. Qui andrà inserito il link alla pagina PSEA, ancora in fase di preparazione