"IL MIO PRIMO ANNO DI VITA"
Di Barbara Molinario e Iosto Ibba Lampedusa, un anno dopo. In testa ha ancora impresse le parole pronunciate all’indomani del naufragio, la certezza che se avesse saputo del pericolo cui andava incontro, non sarebbe mai salito su un barcone per attraversare il...
JAMAL E LA SUA SCUOLA
Di Haben Habteslasie – Aprile 2014 In un sobborgo di Amman, circondato da mucchi di spazzatura e pecore randage, Jamal e suo cugino Akram insegnano l’alfabeto arabo a un piccolo gruppo di bambini rifugiati siriani. L’aula è dentro una piccola tenda...
DALL'ORRORE ALL'INCERTEZZA
Atene è una delle città più grandi d’Europa, ma per Faraydun e la sua famiglia è solo un appartamento affollato al piano terra dove si sente al sicuro ma non felice. In questo appartamento di due stanze vivono 20 persone di etnia yazidi provenienti...
IO SONO APOLIDE
By Valeriia Cherednichenko in Brussels, Belgium Tre anni fa, Railya Abulkhanova ha dichiarato all’UNHCR di sentirsi come una pianta senza radici. “Rotola…con il vento rotola via” Questo è. Questa è l’apolidia,” ha detto in...
UNA LETTERA DA ZAATARI
Sono un rifugiato siriano infelice del campo di Zaatari. Lavoro come spazzino per mantenere i miei genitori e mia sorella. Prima di arrivare in Giordania, ho sofferto molto per gli eventi orribili e catastrofici che sono successi e ancora succedono nel mio Paese, la...
UN MESSAGGIO CHE SALVA LA VITA
Da Carol Rowe nel campo profughi di Bahn, Liberia Una o due volte a settimana, un gruppo di circa 20 volontari sfila per il Campo profughi di Bahn nella Liberia orientale, cantando canzoni e portando striscioni. Potrebbero sembrare un gruppo che canta e balla, ma loro...