I medici rifugiati partecipano alla lotta contro il coronavirus
I medici rifugiati che lavorano come cassieri o camerieri nei paesi che li accolgono vogliono che le loro qualifiche siano riconosciute in modo da poter salvare vite umane nella pandemia di coronavirus.
Due rifugiati LGBTI del Venezuela iniziano una nuova vita al sicuro
I rifugiati LGBTI devono spesso affrontare una lunga strada verso la sicurezza. Ma per Valentinna e Elvis costruire nuove vite nei paesi che li ospitano rappresentava una “rinascita”. Di Stephanie Rabi Misle a Santiago del Cile e Victoria Hugueney a...
Il conflitto e la pandemia in Libia spingono sempre più persone a rischiare la vita in mare
Scampato alla morte nel tentativo di trovare sicurezza, un adolescente sudanese si è visto costretto a rischiare la vita in mare a causa dell’insicurezza crescente e delle restrizioni dovute alla pandemia da COVID-19 in Libia. Di Tarik Argaz a Tripoli, Libia |...
Le conseguenze del coronavirus per i venezuelani costretti a fuggire
La quarantena imposta dal COVID-19 ha avuto pesanti conseguenze per i rifugiati e migranti venezuelani, molti dei quali sopravvivevano a malapena anche prima della pandemia. Dallo staff UNHCR | 12 maggio 2020 Il 2020 si prospettava come un anno migliore per María,*...
La chiusura delle scuole a causa del coronavirus ha colpito duramente i bambini rifugiati
Già prima dell’emergenza coronavirus, andare a scuola era una sfida quotidiana per molti bambini costretti a fuggire in tutto il mondo. Ora ci sono timori che alcuni possano continuare a non ricevere un’istruzione dopo la fine del lockdown. Da Staff UNHCR...
"Se non potessi studiare, mi sentirei paralizzata"
Una borsa di studio DAFI dell’UNHCR permette a Kobra Yusufy, 27 anni, rifugiata tornata a casa in Afghanistan, di studiare ingegneria del software all’Università di Kabul e di perseguire il suo sogno di insegnare. Dal 1992, l’UNHCR, l’Agenzia...