IO SONO APOLIDE
By Valeriia Cherednichenko in Brussels, Belgium Tre anni fa, Railya Abulkhanova ha dichiarato all’UNHCR di sentirsi come una pianta senza radici. “Rotola…con il vento rotola via” Questo è. Questa è l’apolidia,” ha detto in...
UNA LETTERA DA ZAATARI
Sono un rifugiato siriano infelice del campo di Zaatari. Lavoro come spazzino per mantenere i miei genitori e mia sorella. Prima di arrivare in Giordania, ho sofferto molto per gli eventi orribili e catastrofici che sono successi e ancora succedono nel mio Paese, la...
UN MESSAGGIO CHE SALVA LA VITA
Da Carol Rowe nel campo profughi di Bahn, Liberia Una o due volte a settimana, un gruppo di circa 20 volontari sfila per il Campo profughi di Bahn nella Liberia orientale, cantando canzoni e portando striscioni. Potrebbero sembrare un gruppo che canta e balla, ma loro...
TORNARE A VIVERE
Peter è seduto all’ombra di un largo albero nel distretto di Adjumani nell’Uganda del nord, ancora terrorizzato dall’idea che la violenza che lui e la sua famiglia si sono lasciati alle spalle li possa raggiungere di nuovo. “A volte nella mia...
PER LORO È MAMA ADA
Di Baptiste De Cazenove La nebbia si dissolve su Gado-Badzere, il più esteso sito in Camerun per rifugiati provenienti dalla Repubblica Centrafricana. Sono le 6 del mattino quando piccoli volti cominciano ad emergere. Grandi occhi neri si spalancano, corpi minuscoli...
SPOSE BAMBINE
Di Farah Ayub In una mattina di nebbia ai confine di Lahore, un gruppo di donne rifugiate afghane parla e scherza. La possibilità di esprimersi ed essere ascoltate costituisce un momento di spensieratezza per tutte, tranne una giovane donna che siede in silenzio tra...